Matteo Fratarcangeli: un viaggi-attore che percorre l'Italia minore

Ha lo sguardo sognante, gli occhi accesi che baluginano appena inizia a parlare di una delle sue performance o di un ricordo ancora vivido di qualche Viaggio, come quella volta che una signora si alzò e gli disse "non sto capendo niente di quello che dici, ma lo stai dicendo così bene!".


Matteo Fratarcangeli è forse un clericus vagans, un pellegrino, un artista o un esploratore. Viaggia per l'Italia, da solo, a volte in bicicletta, altre volte in macchina. Ogni giorno una tappa dove si esibirà, in una piazza, ad ogni costo, che sia davanti ad un pubblico di tre persone o di trecento. Ma è un'Italia minore quella che attraversa, un paese fatto di centri abitati da poche migliaia di persone al massimo (talvolta anche pochissime centinaia), l'Italia dei borghi, ma non i borghi da copertina, che affollano le nostre bacheche Instagram, quelli patinati e frequentati da ricchi scialatori, ma di borghi poco noti e frequentati, come Marta, sul lago di Bolsena, o l'umbra Scheggia, e poi Luzzara, Porpetto, Lamon, Murlo, Galtellì e altri nomi che quasi certamente non avrete mai sentito, per un totale di 60 borghi.

Le performance che porterà nelle piazze saranno quattro durante questo viaggio: quella sul disastro del Vajont, del quale ricorrono i 60 anni dalla tragedia (da qui la scelta dei 60 borgi), la performance intitolata "La paura dell'Esserci", riflessiva e filosofica, e poi ancora "Pasolini. L'uomo mercificato ed omologato", della quale gli affezionati amletici ricorderanno un'esibizione particolarmente affascinante in una nostra serata da Zalib, e infine una performance su Dante, per riflettere sull'esistenza.

Matteo, che ha realizzato le sue performance fino in Sudamerica (Bogotà), sceglie ancora una volta l'Italia interna, quella dimenticata, come luogo in cui esibire il suo corpo e la sua arte, un'azione artistica ma forse anche politica, nel senso più nobile del termine.
Il viaggio partirà il 30 giugno da Pofi (FR), la sua terra, e nella stessa terra si cocluderà, a Falvaterra, il 28 agosto.
Nel mentre circa 10.000 km da percorrere, e un paese da conoscere e interrogare, con performance talvolta difficili, pungolanti, ma sempre appassionate.
Qui di seguito il programma del suo viaggio con tutte le tappe, qualora vogliate seguire qualche fase di questo fiabesco e visionario viaggi-attore. 

Inoltre, ogni settimana, pubblicheremo un resoconto del suo viaggio, un breve racconto che ci porterà a scoprire assieme a lui un paese fatto di tanti paesi inascoltati e inesplorati.