"Valerian e la città dei mille pianeti": Quando la grandezza visiva non è sufficiente.

Regista: Luc Besson

Anno: 2017

Durata: 137m

Genere: Azione, Avventura, Fantascienza

Dopo molti anni Luc Besson riesce a portare sullo schermo la trasposizione cinematografica di un fumetto ('Valerian e Laureline') che ha segnato la sua infanzia. Un film che il regista ha voluto fortemente, ma che mette, ancora una volta, in evidenza i suoi limiti. Uscito forse troppo tardi, prova a cavalcare l’onda della nostalgia che ha invaso gli schermi nell’ultimo periodo, ottenendo tuttavia scarsi risultati.

Valerian e Laureline sono due agenti segreti del governo terrestre, incaricati di indagare su una cospirazione che rischia di mettere in pericolo la pace dell’Universo e di Alpha, una città in cui convivono migliaia di specie diverse provenienti da tutto l’Universo. Tra i due c’è una continua tensione: Valerian vorrebbe qualcosa di più di un’amicizia, mentre la rigida Laureline lo respinge a causa delle sue tendenze da donnaiolo. Proprio ad Alpha i due vivranno una serie di avventure che li aiuterà a definire la loro situazione e quella dell’Universo intero.

valerian-header.jpg

Essendo un film di fantascienza, Besson dedica molta attenzione alla cura della parte visiva. La multiculturalità rappresentata dalle diverse razze aliene è uno dei punti di forza del film, supportata da un lavoro sugli effetti speciali decisamente notevole. La prima sequenza del film è una delle più riuscite, e in generale, è innegabile l’abilità del regista e dei suoi collaboratori di costruire dei mondi alternativi visivamente convincenti. Tuttavia 'Valerian e la città dei mille pianeti' è manchevole di alcuni elementi fondamentali per un film del genere, e da questo punto di vista è necessario il confronto con altri film di fantascienza ben riusciti.

Il primo grande problema è la mancanza di una trama in grado di regalare allo spettatore un’esperienza immersiva. Besson fa salire i suoi personaggi su una montagna russa che li porta sempre vicino all’apice, salvo poi farli scendere di nuovo in una staticità snervante. I due protagonisti si rincorrono per gran parte del film, in una serie di avventure secondarie che ci portano lontano dalla linea narrativa principale senza sorprenderci, costituendo piuttosto un complemento evitabile di cui risente la durata eccessiva della pellicola. Mancano dei colpi di scena convincenti, e la sceneggiatura in generale si rivela carente di un’ossatura forte in cui inserire tutte le story-line secondarie. Le scene d’azione, poi, salvo rarissime eccezioni, non aggiungono nulla di nuovo a quello visto in altri film, uno su tutti: ‘Star Wars - Una Nuova Speranza’ del 1977.

photo_1.0.jpg

Le scelte attoriali non sono adeguate. Besson sceglie di puntare su due attori, Dane DeHaan (Valerian) e Cara Delevigne (Laureline), che non hanno il carisma degli eroi, nonostante la loro recitazione non sia negativa. Sembrano due giovani alle prime armi, catapultati in un’avventura più grande di loro in cui faticano a trovare uno spazio ben definito. Neanche la sottotrama romantica fra i due rende l’esperienza filmica più coinvolgente, anzi, la banalità con cui viene trattato il tema dell’amore è quasi fastidiosa, così come i dialoghi fra i due, che oscillano fra un romanticismo infantile e un’ironia per nulla divertente. Non convince neanche il villain, troppo prevedibile e scontato, così come risulta incomprensibile il ruolo del cameo di Ethan Hawke e la performance di Rihanna.

505404.jpg-r_1280_720-f_jpg-q_x-xxyxx.jpg

'Valerian e la città dei mille pianeti' è un film che ha i suoi maggiori difetti in una trama debole, una scelta di dialoghi e di situazioni infelice, e nella mancanza di astrazione. Si limita a mostrare delle situazioni che risultano chiuse in se stesse, non riuscendo a trovare un senso al complesso Universo costruito da Besson, e la volontà di inserire un messaggio sull’amore e l’uguaglianza risultano dei tentativi infantili di dare profondità a un prodotto cinematografico che non ne ha. Tuttavia il comparto visivo svolge egregiamente il suo lavoro, ed è l’unica cosa che ci sentiamo di salvare della pellicola. Besson sembra troppo attaccato ai suoi ricordi d’infanzia, e "farcisce" il suo film di sogni e emozioni da cui è difficile lasciarsi coinvolgere.

Gradimento Autore: 6.2/10 (Interpretazione: 5/10; Regia: 5/10; Scenografia: 8.5/10)

Gradimento Amletico*: 5.9/10

Attori principali: Dane DeHaan (Valerian); Cara Delevigne (Laureline); Clive Owen (Comandante Filit); Rihanna (Bubble)

Paese: Francia

Produzione: Europacorp; Stxfilms; TF1 Films Production

*Media tra gradimento del pubblico, critica e autore

Altri voti:

IMDb: 6.7/10

MYmovies: 2.73/5

Rotten Tomatoes: 50%