Il Batman di Reeves, un supereroe atipico

Anche quando non sono riusciti, i film di supereroi DC sono sempre più interessanti di quelli Marvel.

I film Marvel sono troppi simili tra loro: hanno lo stesso tipo di umorismo, la stessa narrativa (niente di veramente interessante fino alla fine, in cui c'è una grande, noiosa battaglia in computer grafica) e letteralmente gli stessi personaggi (Iron Man e i suoi tanti amici). I pochissimi film Marvel che si potrebbero definire buoni sono così proprio perché non usano questa formula – ma non sono, a conti fatti, davvero dei buoni film.

I film di supereroi DC fanno almeno l’apprezzabile tentativo di essere un po’ diversi, nonostante la loro tendenza a essere più cupi e complessi.

The Batman di Matt Reeves è anch’esso cupo, ma ha una narrativa più semplice: una serie di omicidi che conducono Batman (Robert Pattinson), inesorabilmente, all’antagonista, L’Enigmista (Paul Dano). Pattinson presenta un Batman tenebroso ma diverso dal solito, più verosimile. Paul Dano, a differenza di Jared Leto, il cui Joker in Suicide Squad era troppo intenso, interpreta un sociopatico credibile, che non agisce in maniera troppo teatrale o pirotecnica. Ci sono altri elementi e personaggi, ma non troppi, e per questo motivo il film riesce dove hanno fallito tutti gli altri film recenti della DC. Non prova a essere un Marvel. Non è troppo serio, almeno non nel modo che in inglese viene inserito nel gritty realism (realismo crudo, ndr). Non sacrifica la narrativa per un climax esplosivo. Il personaggio di Batman è complesso, ma non al punto da appesantire la storia e impedirle di andare avanti. E la cosa più importante: il film parte subito, non si perde in chiacchiere e ogni scena è significativa per lo svolgimento della trama.

Possibilmente, tutto questo accade perché The Batman non si basa su un fumetto famoso, come altri film di supereroi. Prende spunto, invece, dalla versione originale del Batman in cui il personaggio era, effettivamente, un investigatore privato mascherato. The Batman, perciò, ha una narrativa di per sé unica, e non sembra il primo episodio di una serie lunghissima e lucrativa, anche se questa fosse l'intenzione. 

Questo si riflette anche nello stile. Mentre i film Marvel hanno una cinematografia sterile dal punto di vista creativo e quelli DC sono troppo oscuri, The Batman somiglia a un noir degli anni cinquanta, include elementi del gotico di Tim Burton e del realismo di Christopher Nolan, nonché la sua intensità filosofica. La città di Gotham non è solo una Chicago rivisitata, come la Gotham di Nolan, ma ha un aspetto reale e anche nuovo.

Insomma, The Batman è superiore a tutti gli altri film di supereroi usciti di recente. Ma si può sempre migliorare.