"Sulla felicità": La felicità non si scrive, si vive

In scena al: Teatro Argentina il 13 e 14 Giugno 2017

Prezzi: intero € 15 e ridotto € 12

Ideazione coreografica e direzione artistica: Giorgio Rossi

Sfugge, si nasconde, muta forma. La felicità si fa bramare, ma è difficile da controllare. È una femme fatale che si lascia desiderare, per poi in un baleno improvvisamente scomparire, proprio nel momento in cui si credeva di poterla afferrare. Invisibile, impalpabile, inafferrabile. Vola via come un ballerino mentre volteggia nell’aria, come rondini nel cielo di primavera, attraverso “voli imprevedibili ed ascese velocissime”, disegnando “traiettorie impercettibili” (Franco Battiato – Gli Uccelli).

Le stesse tracciate dai dieci ballerini sulle note della canzone del maestro siculo, in un movimento circolare continuo e cangiante. Ognuno di loro rappresenterà nel corso della messinscena il suo modo di concepire la felicità: la dark Blue (Eleonora Chiocchini), coreografa inglese in cerca di fortuna nel Belpaese, si rallegra con i colori tetri; la stravagante Ceccia (Daria Menichetti), giornalista maldestra, è appagata dalla possibilità di intervistare Blue; mentre il nerboruto Big Gym (Francesco Manenti), un arrotino moderno, vuole portare la felicità a tutte le donne. Ma c’è anche tra loro chi non riesce a dare una spiegazione, ad esprimere con le parole ciò che si può solo provare.

Se la felicità sfugge ad ogni definizione e classificazione, anche Giorgio Rossi incontra la stessa difficoltà con la rappresentazione. Lo spettacolo non segue una linea logica precisa, ma è un pot-pourri di scene convulse dove regna la sorpresa, il movimento e il divertimento.
In un palcoscenico privo di scenografica, resta la plasticità di Francesco Manenti, estremamente fluido nel danzare sul palco, e l’abilità di Olimpia Fortuni, che si destreggia in un pezzo rap degno di nota e conclude la sua parte con un movimento semi-rotatorio del corpo e della testa, che porta i suoi capelli a diventare una gonna per il volto, coprendo la sua bellezza.

La felicità torna a nascondersi e noi a cercarla. “È solo se sapremo appagare il nostro desiderio di conoscenza che potremo capire chi veramente siamo. Ed è solo capendo chi siamo, riscoprendo la nostra origine divina e il nostro legame con il tutto, che potremo finalmente trovare la strada che conduce alla felicità, una meta che solo l'ignoranza fa sembrare lontana”.

Gradimento: 5/10

Autori e danz/attori: Mariella Celia Eleonora Chiocchini, Olimpia Fortuni Gennaro Lauro, Francesco Manenti, Daria Menichetti, Fabio Pagano Valerio Sirna, Cinzia Sità, Cecilia Ventriglia

Luci: Marco Oliani

Produzione: Associazione Sosta Palmizi