Le proposte letterarie di fine inverno

Le storie di dodici donne si incrociano, si perdono e si ritrovano in questo romanzo corale. Una dolceamara fotografia di ciò che significa essere una donna - di colore, di sangue misto, gay, etero - nell’Inghilterra degli ultimi cinquant’anni. La scrittura anticonvenzionale regala un modo nuovo di fare letteratura.

Otto racconti in cui la fantascienza è rara, estrema, affascinante. Storie fuori dall’ordinario capaci di colpire anche i non appassionati del genere, narrate con una lingua maestra e intrise di ragionata scientificità. Il titolo della raccolta è quello della novella che ha ispirato il film Arrival, diretto da Denis Villeneuve.

Altra raccolta di racconti, completamente diversa. Nata a Londra da genitori bengalesi, Jhumpa Lahiri riesce perfettamente a mettere su carta la sensazione di spaesamento che provano le persone partite dalle proprie terre d’origine, o che di quelle terre sono solo figlie lontane.

“So bene, Torvald, che il mondo darà ragione a te e che qualcosa di simile si legge nei libri. Ma ciò che dice il mondo e ciò che si legge nei libri non può più essere norma per me.”
Forte critica ai ruoli tradizionali di uomo e donna all’interno del matrimonio, Casa di bambola è un testo femminista ante litteram, troppo spesso dimenticato e ancora troppo poco letto.

Primo libro di una trilogia dedicata a una cittadina che non esiste, ma che sembra reale, plausibile e vicina, i cui abitanti vivono vite ordinarie che potrebbero essere le nostre. Haruf narra di una quotidianità che suona familiare, con tutta l’asprezza e le tenerezze che la vita vera riserva.

Buona lettura!