"Bastava chiedere!", il fumetto necessario per tutti

Emma, autrice di "Bastava chiedere!", propone questo manuale come una guida istruttiva e illuminante circa le vicende quotidiane di ognuno, attraversando nei dieci capitoli contesti lavorativi, relazionali, sentimentali, emotivi mediante illustrazioni essenziali ed esaustive.

Dieci storie di femminismo quotidiano che raccontano l'inarrestabile ma estenuante lotta alla conquista dell'affermazione di un equilibrio ora precario che, a causa di retaggi culturali patriarcali, non possiamo definire spontaneo né naturale, quando invece dovrebbe esserlo.

La gestione del carico mentale rappresenta un'argomentazione centrale: l'autrice dimostra come ciò che viene tradizionalmente identificato come indole femminile non è altro che un'inevitabile e obbligata appropriazione del ruolo di manager casalingo da parte della donna perché non potrebbe essere altrimenti, in mancanza di cooperazione e distribuzione equa della gestione familiare.

Attraverso gli esempi illustrati l'uomo assume la funzione di mero esecutore delle indicazioni della compagna: in questo modo diventa un aiutante, che agisce a richiesta, quando quella stessa richiesta rappresenta invece l'ennesima responsabilità che grava sul benessere emotivo della donna.

L'esortazione del titolo riconduce quindi alla dimensione di richiesta, che proseguendo tra le pagine assume una funzione salvifica: trovare il coraggio di chiedere quando si ha un'esigenza, di domandare al bisogno, di esprimere dissenso a ciò che provoca disagio e malessere.

Questo libro mette il lettore nella condizione di porsi degli interrogativi circa aspetti della vita quotidiana che possono sembrare superficiali, ma che colti nella loro totalità evidenziano la visione distorta che si è abituati ad avere.

Le storie illustrate raccontano di donne e di uomini in uguale misura, rivolgendosi esplicitamente alle prime e implicitamente ai secondi: nessuna colpevolizzazione, ma solo l'invito a una riflessione profonda riguardo le dinamiche di genere che ogni giorno animano le nostre vite.

"Bastava chiedere" non dovrebbe mancare nella libreria di chi approccia ad un cambiamento culturale ed emozionale che accoglie le difficoltà di un periodo storico socialmente complesso ma non senza speranza di miglioramento.