Lisetta Carmi: fotografare l’intensa bellezza della verità

Dove: Museo di Roma in Trastevere

Quando: Dal 20 ottobre 2018 al 3 marzo 2019 (chiuso lunedì, 25 dicembre e primo gennaio)

Orari: Da martedì a domenica ore 10:00 - 20:00

Costo biglietto: Intero: € 8,50 Ridotto: € 7,50; Tariffe residenti: Intero € 7,50 e Ridotto: € 6,50; MIC Card: Gratuito

La nuda e cruda bellezza della verità immortalata attraverso l’obiettivo di Lisetta Carmi è un soffio di lucidità in tempi bui per l'Italia e per il mondo. L’autenticità di ogni scatto rivela la sensibilità di Carmi nel riuscire a cogliere la più profonda essenza dell’essere umano in così svariate circostanze: dall’anonimo stivatore del porto al maestro di agricoltura naturale Masanubo Fukuoka; dalle travestite del centro storico di Genova alle vedove siciliane in paese.

La sensibilità di Carmi è consistente al punto di divenire una vera sensitività artistica del tutto genuina e, paradossalmente, palpabile. “Ho fotografato per capire. Vengo di una famiglia speciale che fotografava in tempi lontani e mi ha trasmesso ‘in silenzio’ il desiderio di ‘capire’, il desiderio di fissare con le immagini il mondo in cui viviamo”, disse.

Dal mondo in cui vive oggi, quasi centenaria, Carmi ragiona con lineare chiarezza nel ricordare le sue tante vite. Ha fotografato per “solo pochi anni”, racconta in un’intervista proiettata nella mostra allestita nel Museo di Roma in Trastevere. Infatti, le fotografie – di cui tanti originali d’epoca stampati ai sali d’argento – occupano l’intero piano terra e gran parte del piano superiore. In mostra anche una mitica Nikon F insieme ad una non meno leggendaria Leica M2, che testimoniano il periodo dell’intensa vita professionale di Carmi, di viaggi in Italia e all’estero.

Tra i tesori in esibizione, libri originali d’autore, volumi unici e valisiossimi, artigianalmente preparati dall’artista, come, ad esempio, quello in cui lei interpreta artisticamente una partitura di Luigi Dallapiccola. Nel raccontare l’incontro con il maestro a Firenze, Carmi condivide le preoccupazioni di un periodo non troppo lontano.

“Dallapiccola è all’avanguardia non solo nella musica ma nel pensiero, il che è ben più importante e impegnativo: egli infatti è uno dei pochi musicisti italiani antifascisti da sempre, la sua sensibilità lo ha portato ad essere contro l’oscurantismo che ha rischiato di piombare l’Europa nelle tenebre della non-ragione e che ancora oggi va combattuto nelle sue ultime disperate manifestazioni”, scrisse.

Ed è allora che Carmi controbilancia in modo maestrale le tenebre, dando alla luce delle potenti fotografie frontali di un parto. È tutto così intenso che anche i più cauti si stordiscono in un vortice di emozioni ricordando ciò che non dovremmo scordare mai: tutti siamo venuti alla luce, ma alcuni sono stati accecati dalla sua intensità.