Kanye West - Jesus Is King: "Elegia Rap Gospel Di Fine Ottobre"

 
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Anno: 2019

Genere: Rap; Gospel

Durata: 27' 04''

Etichetta: GOOD; Def Jam

Lo avevamo lasciato col suo libro di filosofia, Break The Simulation, che altro non era se non un twittare di stati riflessivi sul social dell’uccellino che cinguetta. Poi direttamente dalle cime del Wyoming spedì il suo ottavo album in cui confessò la convivenza col bipolarismo, scrivendolo con pennarello verde fluo al centro della copertina. Era il primo giugno del 2018.

E allora che ha fatto Kanye West nell’ultimo anno e mezzo prima di Jesus Is King? La risposta è che tra un’ospitata meravigliosa da Letterman in cui illumina e confonde, nuovi capi d’abbigliamento ideati e periodi di silenzio, Mr West ha trovato la via della fede portando i figli a messa la domenica e prendendo parte al Sunday Service.

Ma poteva l’egocentrico Kanye essere solo un credente? Un comune laico? Certo che no. Ed è così che si arriva a Jesus Is King, il vangelo secondo West. Come il precedente ye, anche l’album numero nove del rapper di Atlanta è compatto, con undici brani schiacciati in ventisette minuti e spiccioli.

 
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Every Hour apre la grande messa gospel, con cori afroamericani e un piano che aumenta ritmicamente la sua corsa. Strano non avvistare la E di explicit sotto le tracce, segno questo della raggiunta cristianità del neo predicatore. In Selah l’organo lineare rimanda all’incenso, ai confessionali, e gli Hallelujah ci rendono partecipi alla strana liturgia in atto. Scorrono le barre e una in particolare risuona profetica: “Everybody wanted Yandhi/ Then Jesus Christ did the laundry”. Ricordate di Yandhi, disco che doveva essere il successore di ye, ma non vide mai la luce? Che sia questo, risciacquato e pulito?

 
 

La celebrazione rap gospel continua con l’aggiunta di quei sample sempre accattivanti e calzanti a cui Kanye ci ha abituati negli anni: è il caso in apertura di Follow God, e poi in loop, mentre il nostro sversa parole senza prendere pause. Con On God si torna invece agli stilemi di Yeezus, al suono ruvido e scuro dell’elettronica.

In compagnia di Ant Clemons e del coro nei ritornelli si arriva alla parte centrale di Water, momento più diretto del rapper col Signore, che prega l’Altissimo di curare la musica, di rivelarsi, salvare e perdonare. Seguono le alzate gospel e soul di God Is, dove West dà dimostrazione delle proprie doti canore, rincorrendo la grazia nel brano più melodico del lavoro.

“Use this gospel for protection” è il primo verso della penultima traccia, Use This Gospel per l’appunto, che vede alternarsi il duo Clipse ( i fratelli No Malice e Pusha T) con il padrone di casa, e ospitare l’assolo di sax di Kenny G in coda. La messa termina con i 49 secondi di Jesus Is Lord e le squillanti trombe ascensionali.

 
 

A detta di Kanye West Jesus Is King non sarebbe un lavoro isolato e fine a sé stesso, ma dovrebbe avere un seguito. Jesus Is Born è infatti previsto per il 25 Dicembre. Avremo il nostro regalo sotto l’albero?

Gradimento Autore: 7/10

Tracce Consigliate: "Closed On Sunday"; "Water"; "God Is"