Le Dive dello Swing: Non brillano stelle al Teatro della Cometa

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In scena al: Teatro della Cometa, dall'8 al 18 Febbraio 2018

Durata: 1'30''

Prezzi: da 18 a 25€

Regia: Massimiliano Vado

Rossa. Nera. Gialla. Non sono i colori di una bandiera, ma delle chiome delle Ladyvette, il trio che occupa le scene della capitale da più di un anno. Prima al Brancaccino, poi alla Sala Umberto, ora sbarcano al teatro Cometa, pronte ad esibirsi con l’effervescente spettacolo Le dive dello swing.

Teresa Federico, Valentina Ruggeri e Francesca Nerozzi interpretano tre sorelle che vorrebbero riprodurre il successo del trio Lescano, un gruppo vocale femminile che aveva incantano il pubblico italiano negli anni ’50. Le loro aspirazioni si scontrano tuttavia con le differenti esigenze delle produzioni, a cui non interessa più ricreare quel format. Cercheranno dunque di sbarcare il lunario cantando al festival dei “cecapreti” (che fa concorrenza a quello degli strozzapreti), ma saranno subissate dalle pressanti richieste del pubblico, che invece di ballare preferisce piuttosto intonare cori da stadio. In loro soccorso arriverà fortunatamente il musicista Lillo Petrolo (se il nome vi dice qualcosa, non è un caso), da cui tutti si aspettano una grande prova, uno sforzo importante per risollevare le sorti dello show, una persona a cui basterebbe anche una sola parola per riprendere in mano la situazione. Yes. Sì, ebbene sì, sarà solo questa l’affermazione che l’acclamato compositore si limiterà a dire in risposta al richiamo delle tre attrici nella canzone Mr Sandman. Una performance breve ma esilarante.

Dopo l'esperienza negativa alla sagra del paese, le tre aspiranti dive tenteranno la sorte con Aiello, un dubbio impresario che promette loro di portarle in America. Ma la terra dei sogni è troppo distante anche per la loro immaginazione, che sarà tradita al momento della partenza. Nonostante l'affitto da pagare, la cellulite da mascherare e i peli da depilare, le Ladyvette riusciranno a raggiungere repentinamente il successo insperato, che le porterà sotto i riflettori.
Nell'ultimo colloquio, dopo una serie di ironiche risposte, il produttore viene rapito dal fascino delle tre e dalla loro voce flautata, che gli ricorda un trio del passato. Ma sì, le vedrebbe bene proprio come il famoso gruppo vocale degli anni ’50: proprio come il trio Lescano!

Il luccichio delle paillettes ed i colori smaglianti dei costumi non sono in grado si nascondere le criticità di un testo che vive nella parte finale la sua maggior sofferenza, quando il successo improvviso sembra davvero piovuto dal cielo. Ciononostante, lo spettacolo si lascia soprattutto apprezzare per il risultato vocale delle protagoniste: le loro voci, ognuna differente, si intrecciano vicendevolmente, dando vita ad un tessuto canoro di pregevole fattura.
Se le loro voci si uniscono bene, non può dirsi altrettanto per i loro movimenti. Teresa Federico è eccessivamente compassata, la sua diva è incastrata in un corpo macchinoso; Valentina Ruggeri è vulcanica, esplosiva, ma di certo non elegante; Francesca Nerozzi mostra invece una vera diva dello swing, perfetta in ogni azione corporea.

I brani noti della canzone italiana (e non solo) eseguiti e reinterpretati in chiave ironica durante la messinscena, strappano diversi sorrisi tra il pubblico. Ma utilizzare e riarrangiare successi del passato, non basta per riuscire nel presente.

Gradimento Autore: 5.5/10 (Regia: 5/10; Interpretazione: 6/10; Scenografia: 5.5/10)

Interpreti: Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi, Giorgio Prosperi, Massimiliano Vado, Lillo Petrolo

Supervisione artistica: Lillo Petrolo

Musiche e direzione musicale: Roberto Gori