Dalla poesie di Trilussa alla commovente storia di Samia, la lettura diventa arte

Una vorta je chiesi: – E come fai
a conservà lo stesso bon umore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core! –
La Maschera rispose: – E tu che piagni
che ce guadagni? Gnente!

Via dunque tutti i pensieri e i pesi della settimana passata, nella terza serata amletica Claudio Sagliocco ha interpretato alcune delle più celebri poesie di Trilussa, tra cui La maschera. È toccato poi a Fabrizio Risa, che ha letto le ultime pagine di uno dei libri più intensi del giornalista Giuseppe Catozzella. Premio strega per giovani nel 2014, “Non dirmi che hai paura” racconta la storia di Samia, la prima ragazza a partecipare alle Olimpiadi con il velo. Samia non correva solo in pista, era in corsa anche per raggiungere un altro paese per migliorare la sua condizione, ma le onde del mare erano ostacoli troppo grandi da superare.