L'Amletico

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Cosa fai questa notte? Il travolgente tour degli Ex-Otago

È una fredda serata primaverile a Roma, l’Atlantico Live si riempie lentamente.

Non c’è nessun artista ad aprire le danze, nessuno a rompere il ghiaccio. Tutti aspettano la band genovese.

È la penultima tappa del tour “Cosa fai questa notte?”, che ha visto la compagine ligure in giro per l’Italia, con solo nove date fra teatri e locali. Dopo l’esperienza sanremese il gruppo torna a calcare i palchi, emozionando e facendo ballare il pubblico. Si comincia con “Questa notte”, canzone dell’ultimo album Corochinato che da il nome al tour, per mischiare poi brani più recenti a quelli storici del gruppo, in una scaletta che lascia soddisfatti sia gli affezionati della primissima ora che gli “otaghiani” di recente acquisizione.


Non mancano le sorprese nel corso della serata, come quando il gruppo si eclissa lasciando il tastierista Olmo Martellacci ad eseguire un assolo, per poi ricomparire nell’area bar, con il frontman Maurizio e il chitarrista seduti sul bancone ad eseguire una bellissima versione acustica di “Costa Rica”, brano estratto dall’album Mezze stagioni. La coppia, nel tornare verso il palco, si ferma in mezzo al pubblico ed esegue un altro brano tête-à-tête con i fans su di giri.

Quando arriva il momento dei pezzi forti della band, come “Cinghiali incazzati” e “I giovani d’oggi”, diventa impossibile restare fermi, il pubblico si scatena cantando a squarciagola e saltando, scaldando l’atmosfera fredda della serata.

Il quintetto non smette di sorprendere e fra un cambio d’abito e l’altro arriva il momento dei completi bianchi, che trasportano immediatamente il pubblico nel teatro dell’Ariston, sulle note del brano portato a Sanremo “Solo una canzone”. Emoziona anche la cover – eseguita con un arrangiamento originale – della celebre “Amore che vieni” di De André, che sottolinea il legame indissolubile fra il gruppo e La Superba.


Contribuiscono al fascino della serata gli effetti speciali e il visual show sul grande schermo, curati dal direttore artistico Carlo Zoratti (fra i più importanti in Italia), che ci trasportano fin dal principio nei Novanta, con uno zapping convulsivo fra cartoni animati e filmati in vhs, portandoci fino alle coste del ponente ligure che fanno da scenografia al brano “Mare”.

Alla fine, dopo più di un’ora e mezza di musica senza quasi interruzioni, gli Ex-Otago salutano il pubblico romano dandogli appuntamento per il primo maggio al concertone di San Giovanni.

L’esibizione conferma che dopo diciassette anni di attività, la band genovese è giunta ad un livello di maturazione davvero alto, riuscendo a parlare a più generazioni – il pubblico variegato del concerto lo dimostra – mischiando il pop all’indie, con influenze dance ed elettroniche, per uno stile personale che li contraddistingue nell’omologazione musicale della scena indie.

Sembra davvero che siano pronti a fare il grande salto; il prossimo tour sarà nei palazzetti? Chissà, nel frattempo godiamoci Questa notte, cantando e ballando sulle loro note travolgenti.