All'interno del giardino nascosto di Monet

Luogo: Complesso del Vittoriano - Ala Brasini

Durata della visita: 1h30

Periodo: dal 19 Ottobre 2017 al 11 Febbraio 2018 (proroga fino il 3 giugno)

Costo biglietto: 15€ intero; 11€ ridotto

Le tele di Monet sono finestre aperte ad un mondo notevolmente particolare. Un invito a entrare in una dimensione fatta di libere pennellate dove non c'è posto per la rigidità. Sia quella di chi non è pronto ad apprezzare l'opera del maestro impressionista, sia quella di chi non vede in un fiore la chiave da cui scaturisce un nuovo movimento artistico.

Claude Monet diceva essere così ossessionato dalle ispirazioni che non poteva fare nient’altro che dipingere. E se non fossero stati i fiori del suo giardino, lui non avrebbe potuto dipingere; e se non fosse stato un pittore – ebbe a dire – sarebbe divenuto un felice giardiniere. Il fulcro di questa nuova corrente artistica è nella naturale bellezza di un semplice fiore. E così, semplicemente, tutto ciò accadde.

Ma l’approccio artistico di Monet non è stato subito compreso dalla critica. Lui ha pertanto deciso di non far vedere molte delle sue opere più "impressioniste". Le ha tenute nascoste dagli sguardi più indiscreti, nella sicurezza del suo giardino segreto. Solo lì, le ninfee potevano restare protette insieme ai ponti giapponesi.

Rimasero al riparo fino alla morte di Michel Monet nel 1966. In quell’anno, la sua collezione privata di dipinti del padre venne donata al Museo Marmottan di Parigi. Così, la pinacoteca del XVI arrondissement divenne la più importante al mondo dedicata al genio dell'impressionismo.

Molte delle opere che si vedono al Complesso del Vittoriano appartenevano alla collezione di Michel Monet e lungo il percorso allestito nell’ala Brasini si possono trovare 60 opere che raccontano le fasi della vita del pittore, specie quella che ha inciso il nome di Claude Monet nella storia, che fu emozionalmente vissuta tra impressionanti scatti veloci e colori capaci di afferrare la luce del momento.

Gradimento Autore: 9/10